stress osteopatia

Stress: cosa è e come l’osteopatia può aiutare

Che stress! Quante volte pensiamo o diciamo questa frase?

Ognuno di noi ha già avuto nel corso della sua vita dei periodi di stress, alcuni sono riusciti a liberarsene senza nemmeno rendersene conto, altri invece continuano a vivere in una situazione di stress cronico!

Oggigiorno siamo abituati a convivere con lo stress, fa parte del nostro vivere e del nostro modo di essere, ma siamo sicuri che lo stress non provochi cambiamenti al nostro corpo?

È una reazione di adattamento fisiologico che ha il nostro corpo, e può essere molto utile in alcuni casi, ma spesso risulta negativo.

Vi sono due tipologie di stress, quello considerato buono (eustress) che ci permette di agire davanti a piccole o grandi emergenze facendoci trovare l’energia necessarie per resistere e combattere. Se la situazione di stress si potrae a lungo senza una fase successiva di rilassamento si avrà una serie di ricadute dannose per l’organismo. Si parla allora di stress cattivo (distress).

L’adattamento del nostro organismo a stimoli ed eventi improvvisi è molto utile e fondamentale per la nostra sopravvivenza.

Lo stress è il modo in cui il corpo risponde a qualsiasi richiesta o minaccia. Quando si avverte un pericolo, reale o fittizio, le difese del nostro corpo si alzano in un processo rapido ed automatico, noto come reazione “fight or flight”, ovvero “combatti o fuggi”.

La risposta allo stress è il modo come il corpo ci difende dal pericolo, quindi quando funziona ci prepara e ci aiuta a rimanere concentrati, vigili ed energici (eustress). In situazioni di emergenza, a volte ci salva la vita, per esempio aumentando i livelli di reattività e di forza, riuscendo così a premere velocemente ed efficacemente sul freno in situazione di incidente d’auto.

Lo stress può essere d’aiuto anche in situazioni non di pericolo di vita, ma di eventi importanti, come per esempio spingere un alunno a studiare prima di un esame piuttosto che giocare, oppure rimanere concentrati in una presentazione di lavoro.

Purtroppo non sempre lo stress risulta utile e benefico, oltre un certo punto, lo stress inizia ad essere la causa di gravi danni alla salute, all’umore, alla produttività, alle relazioni ed alla qualità di vita.

Ogni fattore di stress che va ad alterare la nostra omeostasi (equilibrio fisiologico), scatena una serie di reazioni che regolano le funzioni ormonali, locomotorie, emotive, neuropsichiche e immunologiche.

Se lo stimolo stressante è continuo, anche la risposta del nostro corpo diventerà continua, diventando così una risposta fisiologica che può portare a dei cambiamenti anche negativi (distress).

Cosa è lo stress

Il primo medico a definire lo stress, fù l’austriaco Hans Selye, che nel 1936 riuscì a dimostrare scientificamente i cambiamenti fisiologici prodotti dallo stress.

Secondo Selye, lo stress è una “Sindrome Generale di Adattamento“, ovvero quella risposta psicofisica che il nostro organismo attiva quando è sottoposto agli effetti prolungati di molteplici stimoli di stress.

Gli stimoli possono essere di varia natura, ovvero fisici (es. fatica), mentali (es. lavoro), sociale (es. situazione familiare) e ambientali (es. obblighi o condizioni imposte dall’ambiente sociale).

Sindrome Generale di Adattamento

Quando viviamo in una situazione di stress prolungata, ci sono tutta una serie di cambiamenti che si mantengono, questa situazione è conosciuta come Sindrome Generale di Adattamento.

stress

Quando affrontiamo un evento stressante, all’inizio siamo in grado di combatterlo, essendo nella prima fase, quella di allarme, (in giallo, nell’immagine in alto), il nostro corpo reagisce positivamente riuscendo a mantenere in equilibrio i meccanismi di autoregolazione e di omeostasi, riuscendo a contrastare così gli eventi eccitatori e stressori.

Se lo stress rimane costante nei mesi o anni, la capacità del nostro corpo di riequilibrare ed adattarsi a questi eventi, verrà lentamente compromessa. Si passa così da una fase di resistenza (in arancione nell’immagine in alto) ad una di esaurimento (in grigio nell’immagine in alto), dove si avrà una degenerazione delle capacità di adattamento.

A seconda delle caratteristiche molto personali e individuali (fisiologiche, psicologiche etc.), il modo in cui questa fase di esaurimento si manifesta può variare.

Le tre fasi dello stress:

La risposta avviene in tre fasi:

Allarme: l’organismo risponde ai primi fattori di stress attivando meccanismi di difesa sia fisici che mentali. Si ha immediatamento un aumento della frequenza cardiaca, un aumento della pressione sanguigna, del tono muscolare e dell’attivazione psicofisiologica.
Resistenza: il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell’affaticamento prolungato, imposto dalla fase di allarme, producendo risposte ormonali specifiche da varie ghiandole.
Esaurimento: se gli stimoli stressanti continuano anche durante la fase di resistenza, possiamo incorrere in effetti sfavorevoli permanenti, a carico della struttura psichica e/o somatica, dovuti da una mancato recupero fisiologico.

Come agisce lo stress ?

Il nostro corpo è una macchina perfetta, creata per affrontare molteplici richieste, una di queste è la risposta a stimoli stressanti, che vengono elaborati dall’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

In condizioni di stress, l’ipotalamo (una piccola ghiandola all’interno del cervello), stimola fattori di rilascio per l’ipofisi (un’altra ghiandola endocrina sempre all’interno del cervello) la quale produrrà ADH e ACTH.

L’ADH (o vasopressina), è un ormone antidiuretico, ed agisce sul nostro corpo sul rapporto creando costrizione ai vasi sanguigni, avendo come effetto un aumento della pressione arteriosa e del riassorbimento dei fluidi, creando urine più concentrate.

L’ACTH, è un altro ormone che va ad agire a livello surrenalico, stimolando la produzione ed il rilascio di cortisolo, considerato da tutti come l’ormone dello stress.

Quando vi è un rilascio di cortisolo, significa il nostro corpo sta affrontando uno stress, sia esso emotivo, fisico o sociale, e abbiamo bisogno di zuccheri per poter attivare tutti i sistemi in grado di reagire allo stress.

Il cortisolo, infatti va a stimolare gluconeogenesi (la trasformazione a livello del fegato delle proteine in zuccheri) e va ad inibire l’azione dell’insulina.

Come si manifesta lo stress ?

In situazione di stress, il nostro Sistema Nervoso Autonomo, si sbilancia in favore del sistema ortosimpatico, che rilascia in circolo le catecolamine, adrenalina e noradrenalina, causando dei cambiamenti fisici che servono per reagire allo stimolo stressante, quindi prepara il corpo al “combattimento”.

Ecco i principali cambiamenti causati dallo stress:

Dilatazione pupilla, midriasi
Aumento del battito cardiaco, quindi anche della gittata cardiaca
Dilatazione dei vasi sanguigni presenti all’interno dei muscoli
Costrizione dei vasi sanguigni cutanei e viscerali
Dilatazione polmonare, o broncodilatazione
inibizione del rilascio e dell’efficacia dell’insulina (insulinoresistenza e possibile diabete mellito tipo 2)
aumento della sensibilità al glucagone

Questi ultimi due effetti, se lo stimolo stressante continua, causano l’alterazione del metabolismo, spinto verso il mantenimento di alti livelli glicemici.

Gli effetti dello stress cronico

Il nostro sistema nervoso, non è in grado di distinguere la natura dello stress, quindi se è di origine emotiva o fisica.

In situazione di stress causato da una discussione familiare, problematica finanziaria o lavorativa, il nostro corpo reagisce preparandosi a combattere come se fosse una sfida di vita o di morte.

Più l’evento stressante è importante, più la risposta del corpo si attiva, ma anche più facilmente si esaurisce.

Se una persona tende a stressarsi facilmente, come accade ormai sempre più frequentemente a molti di noi, il corpo potrebbe ritrovarsi in una situazione di reazione costante allo stress, causando così gravi problematiche cardiache, digestive, aumentare ansia e depressione.

I principali problemi di salute causati o stimolati dallo stress sono:

Depressione e ansia
Dolore diffuso o localizzato
Problematiche relative al sonno
Malattie autoimmuni
Problematiche digestive e viscerali
Problemi cutanei, es. eczema ed herpes
Malattie cardiache
Problematiche di peso, aumento o diminuzione di esso
Problematiche dell’apparato riproduttore
Perdita di pensiero e di memoria

Cause dello Stress

Sappiamo tutti che ci sono molte cause di stress, e solitamente pensiamo che i fattori di stress siano sempre degli eventi negativi, come per esempio un momento di maggior tensione lavorativa o una problematica nella relazione.

Tuttavia lo stress non sempre deriva da eventi negativi, ma ci sono anche altri eventi positivi come lo sposarsi, comprare casa, incominciare un ruolo di lavoro con maggior responsabilità..

Lo stress può essere causato anche da situazioni interne, dove non vi è un evento preciso scatenante, ma siamo noi, con il nostro modo di essere e di vivere, che ci preoccupiamo eccessivamente per qualcosa che può o non può accadere, oppure se si vive con pensieri irrazionali e pessimistici sulla vita.

Ciò che causa lo stress dipende, almeno in parte, dalla nostra percezione di esso. Un evento che è stressante per una persona, non è detto che lo sia per un’altra, anzi, magari diventa un evento positivo.

Per esempio, alcuni di noi al solo pensiero di doversi esibire in pubblico iniziano ad essere stressati, altri invece, vogliono vivere sotto i riflettori. Laddove una persona lavora al meglio con una data di scadenza a breve termine, altre si bloccano. Ad alcuni piace prendersi cura dei propri cari, come per esempio dei genitori anziani, altri invece trovano questo un’esperienza estremamente stressante.

Cause esterne di stress:

Cambiamenti di vita
Lavoro o scuola
Difficoltà coniugali
Problematiche finanziarie
Essere troppo occupato
Famiglia e figli

Cause interne di stress:

Essere pessimisti
Incapacità di accettare l’incertezza
Pensiero rigido, poco flessibile
Discorsi negativi
Aspettative alte / perfezionismo
Atteggiamento: tutto o niente

Fino a quanto possiamo sopportare gli eventi stressanti?

A causa dei danni che lo stress ci può causare, è bene conoscere i limiti di sopportazione che ognuno di noi ha. Come già detto, la capacità di gestione, di percezione e di “lotta” allo stress cambia in modo molto radicale in ognuno di noi.

Alcuni di noi sembrano poter lottare contro qualsiasi cosa senza esserne minimamente colpiti, altri di fronte a piccoli ostacoli sembrano crollare.

Alcune persone amano vivere in una situazione di stress costante, sentendosi così vive.

I fattori che influenzano il modo in cui reagiamo allo stress sono:

Relazioni personali: una forte componente di amici e familiari che sono a nostro supporto, serve come “cuscinetto” contro lo stress. Quando abbiamo persone sulle quali possiamo contare, gli eventi stressanti della vita sembrano diminuire ed attenuarsi. Se sei solo, qualsiasi evento si manifesterà in maniera più intensa.
Senso di controllo: se hai fiducia in te stesso e nella tua capacità di influenzare le situazioni e gli eventi, risulta più facile affrontare le “sfide” quotidiane e impreviste. Dall’altra parte, se si ha poca fiducia nei propri mezzi, e non si riesce ad avere un controllo sulla propria vita, gli eventi prenderanno il sopravvento rendendoci ancora più vulnerabili.
Atteggiamento: il modo in cui viviamo, e come affrontiamo i problemi, sono il flucro principale di reazione allo stress. Se una persona è generosa ed ottimista, verrà influenzata in maniera ridotta dallo stress. Il suo modo di guardare oltre verso obiettivi più elevati, fa in modo di accettare gli eventi come facente parte del suo percorso di cambiamento.
Gestione delle emozioni: quando ci troviamo in una situazione difficile e non riusciamo a contenere le emozioni, queste tenderanno ad aumentare lo stress. Avere la capacità di identificare e gestire le proprie emozioni in modo appropriato, può aumentare la tolleranza allo stress e migliorare la gestione e la risposta che abbiamo.
Conoscere gli eventi stressanti: quando sappiamo ciò che dovremo affrontare, può esserci di aiuto e limitare così gli effetti non desiderati. Per esempio, se si conosce il quadro realistico di un intervento chirurgico e le sue possibili complicazioni post-chirurgiche, affrontare una riabilitazione anche dolorosa, ci permetterà di accettarla ed affrontarla con più serenità.

Come lo stress può modificare la postura

Lo stress, che sia di origine emotivo o fisico, ha la capacità di modificare ed influenzare il corpo, riuscendo a cambiare anche il sistema muscolo-scheletrico, ovvero la postura.

Tutti noi abbiamo già vissuto sicuramente alcuni cambiamenti corporei dovuti allo stress, dalla mancanza di appetito, alla rigidità muscolare o alterazioni viscerali.

La maggior parte di questi effetti, avvengono per un periodo limitato nel tempo, ma se lo stimolo stressante persiste, ecco che il problema si può cronicizzare fino a rendere il cambiamento parte del sistema corporeo.

Ci rendiamo conto che quando siamo tesi o stressati, la nostra postura si modifica, le spalle si antepongono e si contraggono, la testa cede in avanti, la colonna tende a flettersi e noi ci “chiudiamo” dal punto di vista emotivo ed appunto posturale.

Questi cambiamenti se non trattati e risolti, tendono a rimanere ed a diventare anche loro parte della fonte di dolore e di stress.

DIMINUIRE GLI EFFETTI DELLO STRESS CON L’OSTEOPATIA

Ognuno di noi reagisce in maniera diversa ad un evento stressante, l’importante per mantenere la nostra salute è la capacità di reazione che abbiamo davanti a qualsiasi stimolo stressante.

Quando non riusciamo più a reagire il nostro corpo manifesterà diverse reazioni a seconda della risposta che ha il nostro corpo.

Si possono così avere per esempio, rigidità muscolare, emicranee o cefalea, a volte associate anche a vertigini. Oppure anche problemi neurologici, disturbi alla vista, problemi cardiocircolatori.

Un effetto molto frequente che si ha quando siamo stressati sono i disturbi viscerali, tra cui reflusso gastroesofageo od ulcere, e disturbi intestinali, come stipsi e coliti..

Questi sintomi si possono verificare anche in assenza di stress, ma se uno è predisposto, in situazioni di stress si possono manifestare con più frequenza.

L’osteopatia agisce su molti sistemi riuscendo a ristabilire il corretto equilibrio funzionale ridando così la capacità che ognuno di noi ha di affrontare al meglio lo stress ed eliminando i sintomi ed i disturbi e ritrovare la salute!

Dal punto di vista fisiologico lo stress provoca un’attivazione dell’asse Ipotalamo – Ipofisi – Surrene, con un’attivazione del sistema nervoso simpatico il quale stimola diversi organi.

Questa risposta fisiologica che abbiamo, se protratta a lungo, può dar luogo ad un maladattamento ormonale con uno squilibrio della produzione del cortisolo.

L’osteopatia è in grado di lavorare indirettamente sull’equilibrio del sistema nervoso, andando ad “inibire” o “stimolare” il sistema nervoso ortosimpatico o parasimpatico mediante tecniche specifiche.

Avere una tensione dell’area cervicale può causare un’alterazione della qualità del segnale di uno dei nervi più importanti che abbiamo, il nervo vago.

Il suo decorso va dalla base del cranio attraverso il foro giugulare, fino ad innervare gran parte degli organi viscerali.

Andando ad agire direttamente sulla tensione cervicale causata dallo stress si ottiene una risposta parasimpatica che avrà come risultato una diminuzione del tono muscolare ed un miglior equilibrio del sistema nervoso.

Un’altra area spesso colpita in situazioni di stress è la gabbia toracica e la capacità di respirare correttamente. Spesso si ha una sensazione di mancanza di fiato e di oppressione sullo sterno. Questo è un effetto dovuto alla sovra-attivazione del sistema nervoso simpatico.

L’osteopata grazie a tecniche specifiche sulle coste e sul diaframma riesce a ripristinare la capacità respiratoria e soprattutto ottiene un miglioramento del tono del sistema nervoso simpatico in tutto il corpo.

L’osteopatia agisce sugli effetti dello stress cronico migliorando la componente osteo-muscolare, viscerale e fasciale del corpo e ripristinando la fisiologia e l’omeostasi.

Per poter ridurre gli effetti dello stress, l’osteopata potrà consigliarvi di migliorare il vostro stile di vita, effettuare attività fisica più idonea a voi, oppure anche indirizzarvi da colleghi come per esempio psicologi e nutrizionisti che sono fondamentali per combattere lo stress.

Un approccio a 360 gradi è indispensabile per ottenere un risultato più efficace.

Articolo scritto da Sebastian Guzzetti

Osteopata e socio Roi (Registro Osteopati Italia), laureato in Scienze Motorie con una specializzazione in Scienza dello Sport. Ho seguito numerosi post-graduate tra cui Osteopatia Pediatrica, Donna in gravidanza, Biotipologie, Valutazione Posturale, Manipolazione viscerale.. Lavoro presso il mio studio di osteopatia a Bergamo, in via Bellini 15 ed a Treviglio con la squadra di pallacanestro di serie A2 – Blubasket Treviglio. Inoltre collabora con i centri Philofit di Valenza e Treviso.